fbpx

Articolo su AbbaNews. L’edicola riapre. Oggi ci sono &100

Articolo su AbbaNews. L’edicola riapre. Oggi ci sono &100

L'edicola riapre. Oggi ci sono &100

L’edicola riapre e i quartieri sorridono. In una fredda domenica invernale, in un locale accogliente e gremito di persone,nel quartiere romano della Garbatella, nasce una nuova forma di aggregazione imprenditoriale che comunica energia, solidità e una forte carica progettuale. Stiamo parlando di Oggi ci sono &100, motore propulsivo per un’attività che sulla carta del terzo millennio sembra destinata a scomparire: l’edicola.

Dal latino aedicula, diminutivo di aedes ‘locale con focolare, appartamento’ e successivamente ‘tempio’. Un tempio laico, custode delle informazioni che ora sta cambiando, un termine che, come ci ricorda il sito una parola al giorno, ci racconta un percorso semantico affascinante, che parte dal focolare, passa da un’architettura sacra e arriva al chiosco del giornalaio.

Tre giovani uomini, Alessandro FerriIvan Ciaccia e Federico Ferri hanno preso in mano il loro destino con il potere della creatività, come dice Alessandro “Noi ci stiamo mettendo la faccia, stiamo per iniziare a mostrare le problematiche delle edicole per poi risolverle insieme. L’obbiettivo di &100 è quello di riportare l’edicola all’antico uso: un luogo di aggregazione e cultura, mettendo le basi per un futuro di successo nel mondo del lavoro, riunendo ogni fascia d’età”.

L’idea e i fatti già realizzati in divenire di &100

La trasversalità anagrafica e merceologica rappresenta uno dei pilastri fondanti del progetto rivolto a potenziare e migliorare i servizi delle edicole in un’ottica di benessere organizzativo e di riqualificazione del territorio. Ci ricordano come un tempo l’edicola fosse considerata quasi la chiesa del villaggio, un punto di aggregazione indiscusso. Un giornalista disse “l’edicola è il breviario laico di ogni persona e con questa definizione il viaggio nell’edicola era la lettura del breviario”.

Le edicole possono trasformarsi in centri polifunzionali e multimediali di iniziative culturali e commerciali e di servizi connessi agli eventi.

Alessandro – nonostante la sua giovane età ha dietro alle spalle 12 anni di una carriera ascendente, prima cuoco e poi di chef; ad un certo punto decide che il lavoro gli sta sottraendo la possibilità di stare con la famiglia e così  si dedica al lavoro dell’edicolante, arrivando ad aprire 6 punti vendita. Forse il richiamo alle origini: respira l’odore unico e suggestivo della carta stampata da quando era in culla (figlio e nipote di un’illustra famiglia di edicolanti) e un’innata propensione all’innovazione.

La società spinge sempre più a fruire i giornali online, ma l’edicola non è solo giornali. Da anni una legge apposita permette che il 40% dei prodotti in vendita non siano giornali.  Come  mantenere tradizione e innovazione, trasformando in parte i servizi dell’edicola del terzo millennio?

Oggi sono &100, sta covando il suo periodo di gestazione. Alessandro chiama il fratello Federico cuoco per 7 anni, durante i quali “mi sentivo triste, mi mancava qualcosa, il rapporto con le persone” e gli propone un nuovo business, insieme a Ivan Ciaccia, agente di commercio con diverse attività imprenditoriali alle spalle, tra cui anche la gestione di uno spazio-edicola. E così inizia il viaggio, non solo metaforicamente, ma  in modo letterale.

Quali sono le aziende che potenzialmente potrebbero essere interessate ad intraprendere collaborazioni con le edicole? Si interrogano i tre moschettieri del lavoro e di innovazione sociale. L’edicola, fino ad un recentissimo passato, ha rappresentato un luogo di aggregazione sociale, di incontri, seppur rapidi, ma di contatto immediato, fresco, diretto. Si può rilanciare l’edicola anche come ritrovo sociale del quartiere?

La determinazione dei nostri protagonisti e il coinvolgimento di aziende di ogni dove dello stivale, ci evidenziano che è possibile. All’incontro sono presenti diversi partner del progetto, sia aziende che professionisti, oltre ovviamente ai proprietari delle edicole.

“Un progetto nasce nella mente come sogno e poi passa alla sua realizzazione” dichiara Albino Ruberti, coach professionista che ha, fin da subito, ha accolto il progetto che mira a rilanciare il mondo dell’edicola, attraverso il loro potenziamento. “Entro giugno saranno almeno 100 le edicole che aderiranno al progetto – asserisce Alessandro al primo incontro con Albino. E quale maggiore sfida se non quella di esplodere il potenziale di un’attività per un coach? In particolare Ruberti evidenzia le 4 aree di sviluppo di Oggi sono &100: sconti sull’acquisto dei prodotti di qualità eccellenti; creazione di una rete di edicole; marketing e mentalità innovativa e formazione e coaching.

Le singole edicole non possono permettersi un accordo all’ingrosso per i prodotti non editoriali, ma come rete si può fare molto, così come nella motivazione alla vendita che non deve essere passiva: si inizia dal buongiorno, si osserva, si accoglie, si intuiscono i potenziali dei gusti del cliente; l’edicolante propone nuovi prodotti anche in base alla relazione che instaura con il visitatore-cliente. La differenza che fa la differenza. Capire lo stato d’animo delle persone, accoglierle: “Se ho un vero interesse per le persone, il mio posto si trasforma in un porto di approdo”.

Le aziende partner: dall’editoria ai giocattoli Lego, passando per lo sport, un occhio ben aperto al sociale

 

L’imprenditore è aperto, desidera sperimentare, formarsi e contribuire a migliorare la società. Questo è lo spirito delle aziende e i professionisti &100. Ve ne presentiamo alcuni:

 

Mauro e Nico di Team Noi: laboratorio di grafica, tra le loro attività artistica, decorano le serranda in tutta Roma per eliminare il grigiore urbano, ampliano la visibilità ai clienti quando sono chiuse; credono fermamente nella riqualificazione del territorio;

Tommaso Accarpio della freepress Caffè di Roma (6 edizioni nel Lazio e il  mensile Acqua e Sapone) evidenzia come il loro gruppo editoriale creda  nella sinergia tra free press ed edicola, una collaborazione continua e proficua, posto che “l’edicola diventa un punto di riferimento dove prendere la rivista”.

Della stessa opinione la rivista gratuita Il Faro, distribuita a Roma da 14 anni e, dalla carta alle immagini, con Fotomuv, un’app che permette di creare video e collage di foto dalle proprie immagini.

Il mondo &100 è variegato. Il direttore commerciale di Olio Quattrociocchi racconta di quando Alessandro si presentò in azienda. Al principio erano titubanti, ma la sua determinazione li convinse. Attualmente hanno 2 prodotti di olio alta qualità che è possibile acquistare in edicola. Guido Zabban, amministratore di Media Toys collegato da remoto, racconta come la Lego collabori già da tempo con le edicole, ma in questo nuovo assetto cooperativo faranno una selezione per la distribuzione dei prodotti. I negozi di giocattoli soffrono degli acquisti online e lo spazio aperto delle edicole può rappresentare un’ottima vetrina.

Luca Serafin, direttore commerciale del gruppo di aziende QTIdea – tra cui QTfamily – cita dei prodotti che hanno un talloncino che comunica con un’app. Ricorda il primo approccio con &100: «Ero in Sardegna in moto, quando mi sento dire: “Salve sono Alessandro Ferri e ho una proposta da farle». Successivamente i tre giovani imprenditori (i 2 Ferri e Ciaccia) sono andati a Treviso e  con la loro energia lo travolsero. Hanno così creato una serie di prodotti per &100: l’edicolante deve guadagnare con prodotti di alta qualità.

Non manca nella rete che si è costituita – ed è in divenire – il mondo della formazione con la Scuola Internazionale di ComicsDino Caterini, il creatore della scuola, sottolinea come in ogni fumetto che arriva alle edicole ci sia il lavoro artistico di un loro ex allievo. Si sente in dovere di aderire a questi progetti e proporranno un particolare album da colorare in un’ottica di auto-didattica, un prescuola di fumetti per bambini, “allevandoli da piccoli”.

Presente il settore rivolto alla sostenibilità con l’azienda Garby (ecompattatori), delle bottiglie di plastica e di alluminio per il riciclaggio. nella persona di Vincenzo Sparaco, così come quello sportivo con Giuseppe Calì della Federazione Biliardino, presenti dalle carceri agli ospedali afferma: “Condivido questo progetto poiché può far diventare l’edicola un punto di aggregazione del quartiere”.

&100, con la sua innovativa carica tradizionale oltre alla dimensione formativa e professionale, auspica, per i partecipanti al progetto, una dimensione sociale. Si prevede infatti la destinazione di un 10% del ricavato ad attività sociali che possono ricadere direttamente sul territorio.

Un progetto dunque caleidoscopico in cui ogni professionista e azienda che aderisce porta esperienza e innovazione. Un esempio per le giovani generazioni di ricreazione di attività del passato-presente, in un’ottica di futuro prossimo.

 

Edicolee100

Lascia un commento